Caforio Ubik Manduria | DISEGUAGLIANZA. UN RIESAME CRITICO (LA) di SEN AMARTYA K.

Per Sen l'idea di uguaglianza deve confrontarsi con la sostanziale eterogeneità degli esseri umani, dovuta a caratteristiche personali e a circostanze esterne, e con la molteplicità di variabili in relazione alle quali l'eguaglianza può essere valutata. Per Sen il cuore del problema è nella domanda "eguaglianza di che cosa?". Nel fornire una risposta egli si concentra sulla capacità degli individui di svolgere efficacemente le loro funzioni e sulla libertà che essi hanno di perseguire i loro piani di vita.

L'idea di eguaglianza/diseguaglianza deve confrontarsi in primo luogo con la sostanziale eterogeneit? degli esseri umani, derivante da caratteristiche personali (et?, sesso, capacit?) e da circostanze esterne (propriet? di beni, provenienza sociale, condizioni ambientali); in secondo luogo, con la molteplicit? delle variabili che di volta in volta entrano in gioco. Nella domanda "eguaglianza di che cosa?" Sen coglie il nocciolo del problema, sottolineando in particolare la nozione di libert?: in che misura gli individui sono liberi di perseguire i loro piani di vita? Mettendo l'accento sulla pervasiva diversit? umana, Sen sfugge alla semplificazione retorica che contraddistingue tale dibattito, spesso ridotto alla contrapposizione di tesi "pro o contro", e offre un contributo originale ed incisivo alla esplorazione del rapporto tra eguaglianza e diseguaglianza - questione ineludibile per gli equilibri delle societ? contemporanee.¥ Amartya K. Sen, premio Nobel per l'economia nel 1998, insegna Economia e Filosofia nella Harvard University e al Trinity College. Tra le sue opere segnaliamo, in italiano, "Scelta, benessere, equit?" (1986) e "La ricchezza della ragione" (2000), usciti al Mulino; inoltre "Etica ed economia" (Laterza, 1988), "Il tenore di vita" (Marsilio, 1993) e "Libert? ? sviluppo" (Mondadori, 2000).